TRADIZIONE CONTEMPORANEA
Tradizione in chiave contemporanea…
Un cielo/terra ottocentesco nel cuore della città bianca di Ostuni… 70 mq distribuiti tra primo e secondo piano con una bella terrazza panoramica con vista mare e del centro storico.
Al primo piano, con accesso diretto dalla strada tramite una bella scala in pietra locale, abbiamo un living, con zona sia conversazione che pranzo, con angolo cottura separato e un piccolo guardaroba nonché un’ampia camera de letto con un bel bagno privato “en suite”.
Al secondo, invece, un’altra camera da letto con bagno annesso e una terrazza distribuita su due livelli (al primo c’è una cucina in muratura e la zona pranzo con una doccia ed al secondo un angolo solarium e uno conversazione con lettini, poltrone e salotto e del verde distribuito).
Un layout sobrio e rispettoso della tradizione tipica locale… le volte in pietra si sposano con una pavimentazione in microcemento color tortora in cui sono stati fatti dei tappeti in cementine ottocentesche (sia nel living che nella camera al secondo piano oltre alle docce sia interne che esterna) già presenti nell’abitazione e sapientemente recuperate ed esaltate.
Le porte sono originali della casa e sono state in parte recuperate mentre per gli infissi si è optato per l’alluminio grigio (materiale più performante del legno ed a taglio termico).
Una mobilia contemporanea e di design affiancata a dei mobili vecchi e di recupero… nella zona giorno c’è un angolo conversazione dove primeggiano il grande specchio “O Sole Mio” di Mogg e la lampada “Parentesi” di Artemide abbinati ad una sedia di recupero in legno e paglia
e ad una serie di ceramiche di Grottaglie distribuite su delle mensole bianche in cartongesso.
La zona pranzo, invece, è stata arredata con un vecchio tavolo ottocentesco, una coppia di sedie “Victoria Ghost” di Kartell ed altre due in ferro (di origine belga) e delle opere a parete di Bernardo Palazzo su calce con vecchi oggetti recuperati dalla tradizione pugliese.
Nella camera da letto, al primo piano, accanto al letto imbottito ci sono le lampade “Tolomeo” di Artemide, un vecchio cassettone di campagna con sopra la scultura/tavolino “Colossus” di Seletti e lo specchio “Les Grands Trans-Parents” di Cassina con una candela di Fornasetti.
Nel bagno in camera abbiamo la rubinetteria Jacuzzi, i sanitari Rak e lo sgabello “Bubu” di XO Design… il lavandino è stato creato usando una vecchia “capretta” lignea di campagna.
Nella camera al secondo piano, ricavata da un vecchio “magazzino”, è stata posizionata la zona lavaggio del bagno con una struttura in muratura, poi resinata, con un lavandino a coppa di Cielo (ci sono altre opere di Palazzo e le luci a parete di Beneito Faure in metallo nero).
Nel bagno annesso un wc di Globo e una doccia in nicchia.
Pulizia di segno ed una palette cromatica studiata ad hoc per evidenziare le vecchie cementine della casa che rappresentano il “fil rouge” nonché una passione per la padrona di casa.
Un decor che strizza l’occhio al design in contrasto con la struttura antica della casa.
Atmosfera “di casa” ed un buon confort la fanno da padrone in questo rifugio pugliese.